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mercoledì 18 gennaio 2012

Le novità in materia di partecipazione nello Statuto del Comune di Venezia



Il 21 dicembre 2011 il Consiglio Comunale ha approvato la delibera d’iniziativa del Presidente del Consiglio Comunale “Modifiche ed integrazioni allo Statuto Comunale”. Alla stesura delle modifiche in materia di partecipazione dei cittadini il Coordinamento Io Decido ha partecipato attivamente, proponendo già nel febbraio 2011 degli emendamenti che sono stati esaminati con attenzione dalla Commissione Consiliare I, e che hanno trovato parziale accoglimento nelle variazioni che sono state definitivamente votate dalla maggioranza.  
All’articolato che riguarda i diritti e partecipazione popolare (Capo IV) è stato inserito come premessa un articolo sul Riconoscimento, valorizzazione e promozione della partecipazione popolare, in cui si valorizzano le associazioni e la partecipazione promovendo “forme capillari di consultazione della popolazione secondo le più avanzate metodologie, pratiche e strumenti di democrazia partecipativa”, assicurando “il collegamento dei propri organi con gli organismi di partecipazione e che dei risultati delle consultazioni sia dato atto nei provvedimenti adottati dall'amministrazione. Nel caso in cui i risultati del processo partecipativo fossero rigettati, sarà emesso un provvedimento motivato”. Inoltre il Comune “agevola la fruizione di strutture o spazi idonei per il corretto e proficuo svolgimento degli incontri finalizzati alla partecipazione per i cittadini, gruppi e associazioni che ne facciano richiesta”.
Questi principi si attuano maggiormente nel procedimento di istruttoria partecipata che può essere richiesta da 2000 cittadini fra cui sono inclusi tutti i portatori d’interesse, anche quanti frequentano stabilmente la città per motivi di studio o lavoro (di età superiore ai sedici anni). Tale procedura è già praticata in altre città italiane, si richiama a esempi sperimentati (quali Town Meeting, Débat public, Giurie di cittadini) andrebbe attivata ogni qual volta si devono esaminare questioni di interesse rilevante per la città allo scopo di migliorare la qualità dell’azione pubblica. I cittadini dovranno ricevere ogni informazione utile e la documentazione tecnica necessaria a comprendere l’iniziativa o il progetto oggetto dell’istruttoria partecipata fin dall’inizio dell’avvio del procedimento e non al momento in cui le decisioni sono ormai definitive. 
Un altro strumento di nuovo inserimento, ma largamente diffuso, è la proposta di deliberazione d’iniziativa popolare su richiesta di almeno 2000 cittadini, da sottoporre all’approvazione del Consiglio.
Rispetto al precedente Statuto si facilitano i referendum. Le firme richieste per richiedere il referendum consultivo sono state abbassate a 5000, possono votare tutti i titolari dei diritti di partecipazione ed è stato eliminato il quorum.  Per quanto attiene al referendum abrogativo è stato abbassato il quorum al 50% più uno dei votanti all’ultima elezione comunale, è stato invece mantenuto il voto limitato agli elettori.

4 commenti:

  1. I like your style: brief and informative. Good job!

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  2. Ben dai, non è il massimo visto che mancano i r.propositivi ed il quorum ancora troppo alto, ma in linea generale è un buon lavoro...

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  3. Purtroppo il referendum propositivo si è perso con la nuova versione dello statuto, prima c'era anche se con il quorum al 50% degli elettori. Secondo i consiglieri non sarebbe più necessario visto che è stata inserita la proposta di deliberazione d'iniziativa popolare. Va detto che non è stato mai utilizzato tanto che c'è il regolamento solo per il referendum consultivo

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