il calendario di "Io decido"

mercoledì 9 novembre 2011

Come attivare un processo partecipativo sui mercati



Lunedì 7 novembre un'assemblea partecipata ha visto la condivisione da parte di VenezianoGas, Coldiretti, AEres, rappresentanti del Coordinamento Io Decido, di 40X e soprattutto dei numerosi cittadini presenti di alcuni punti essenziali:
a) i mercati: biologico e farmer's market vanno mantenuti e sviluppati perché filiera corta e qualità degli alimenti uniscono gli interessi dei produttori e dei cittadini utenti;
b) lo spostamento della localizzazione dei mercati veneziani da Campazzo Tre Ponti a Santa Marta non è stato condiviso ma imposto agli operatori, col risultato che i mercati stanno morendo;
c) la stessa tendenza all'emarginazione dai luoghi dove i mercati si sono sviluppati e radicati è in atto in terraferma;
d) questa perdita sarebbe inaccettabile non solo per i produttori e i consumatori, ma per il tessuto civile e relazionale della città;
e) la Municipalità di Venezia e isole ha fatto sapere attraverso il presidente Viero e il delegato all'altra economia Mencini di condividere le preoccupazioni dei cittadini.
Bisogna ora passare all'azione e mi sembra necessario farlo attraverso un percorso partecipativo, che dia ai cittadini la possibilità di esprimersi sui destini della loro città.
La strada migliore è a mio avviso che sia la Municipalità con il suo Presidente a convocare un'assemblea alla quale siano presenti gli assessori comunali interessati (Rey - Commercio, Maggioni – Lavori pubblici), tutti i portatori di interesse coinvolti (quelli presenti ieri ma anche le associazioni dei commercianti) e soprattutto i cittadini.
Il coordinamento Io Decido può offrirsi come “facilitatore” di questo confronto.
Si possono studiare e concordare con la Municipalità (come abbiamo fatto al Lido sulla mobilità in isola) le modalità più opportune perché dialogo e ascolto reciproco prevalgano sulle semplici recriminazioni.
Potrebbe essere un bel modo di dimostrare che chi governa questa città ha la volontà e la capacità di ascoltare le ragioni di tutti i gruppi interessati e soprattutto dei semplici cittadini prima di decidere.
Il confronto dovrebbe aprirsi fornendo a tutti i “dati” di base.
Bisogna cioè consentire a tutti di valutare - sulla base di documenti e regolamenti esistenti e con il supporto dei tecnici di commercio, urbanistica e lavori pubblici:
  • le motivazioni alla spostamento;
  • le ragioni per restare
  • le alternative esistenti (diverse da Santa Marta)
Poi vanno sentite le ragioni di tutti, raccogliendo e organizzando le opinioni e restituendole infine alla Amministrazione perché possa fare le sue scelte dopo aver sentito e tenuto conto delle opinioni delle forze economiche e sociali, ma anche e soprattutto dei semplici cittadini.
Mario Santi  

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