Se ci seguite, ormai lo sapete: fra le altre modifiche si voterà un emendamento che prende l'avvio da quelli proposti dal Coordinamento Io Decido per introdurre strumenti di democrazia partecipativa, e scaturito dalla mediazione di alcune forze politiche. I nuovi strumenti sono essenzialmente la DELIBERA D'INIZIATIVA POPOLARE richiedibile da 2000 cittadini e la ISTRUTTORIA PARTECIPATA per valutare provvedimenti d'interesse generale che può essere richiesta da500 cittadini. Si abbassa un poco il quorum per i referendum portandolo al 50% degli elettori alle ultime elezioni comunali. Si estendono i diritti di partecipazione a quanti frequentano stabilmente la città (domiciliati, lavoratori, studenti) indipendentemente dalla loro nazionalità e che hanno più di sedici anni. Ciò risponde a una precisa raccomandazione del Testo Unico degli Enti Locali che recita all'Art. 8 comma 5: Lo statuto, ispirandosi ai princìpi di cui alla legge 8 marzo 1994, n. 203 e al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, promuove forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini dell'Unione europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti. Inoltre risponde al buon senso: se si attua un processo partecipativo su un tema, occorre che tutti coloro che saranno interessati dalle decisioni, siano coinvolti, altrimenti non ci sarà nessuna efficacia.
In questo blog trovate i nostri emendamenti originari, le lettere per spiegare lo spirito della richiesta indirizzate ai consiglieri e una rassegna stampa sull'argomento.
E' IMPORTANTE PARTECIPARE NUMEROSI PERCHE' TRATTANDOSI DI MODIFICHE STATUTARIE E' RICHIESTA UNA MAGGIORANZA QUALIFICATA DEI 2/3 DEI CONSIGLIERI CHE SONO VERAMENTE TANTI!
E' UN PRIMO IMPORTANTE PASSO PER COLMARE LA DISTANZA FRA CLASSE POLITICA E CITTADINI
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