il calendario di "Io decido"

mercoledì 14 settembre 2011

21 settembre ore 17.15 Sulla mobilità del Lido la Municipalità ascolta i cittadini

Vi aspettiamo numerosi per esprimere criticità e proposte sulla mobilità al Lido

5 commenti:

  1. All'inizio la "prima cosa che faremo..." erano le piste ciclabili....poi lo smantellamento dello spartitraffico a malamocco, infine i passaggi pedonali rialzati..in mezzo ci stanno l'elisoccorso tutto l'anno, i parcheggi rosa....l'eliminazione della rotonda alla Fina....la zona pedonale a SME...i sensi unici invertiti in viale ....tunnel che collegano il lido a pellestrina e puntasabbioni....e tralasciamo pellestrina che doveva avere quest'anno "il rilancio eco compatibile del territorio "...be le idee (a volte la fantasia) non è che manchino, e anche le decisioni vengono prese, poi però si cambiano le priorità e tutto resta come prima."Io decido" si, ma poi chi mette in opera?

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  2. Pubblichiamo la lettera del Comitato per la Revisione della Viabilità del Lido.
    Cari amici, l’incontro pubblico tenutesi il giorno 21 u.s. nella sala consiliare della Municipalità del Lido ha avuto un esito tale da farci pensare di essere sulla strada giusta nel processo di democrazia partecipativa. La Municipalità ha ascoltato i cittadini. Sessanta interventi puntuali sulle problematiche della mobilità e della sicurezza stradale, accompagnate da un buon centinaio di osservazioni scritte sui appositi post-it, hanno dato un’idea lusinghiera della voglia di essere protagonisti e non supini auditori delle consumate tecniche di partecipazione che muovono dall’alto verso il basso. Il Coordinamento IO DECIDO promotore su nostra proposta di portare anche al Lido l’avvio di percorsi partecipativi sui temi di interesse del cittadino, ha reso possibile attraverso questo evento concertato una circolazione di conoscenze a vari livelli, che alimenteranno adeguate risposte da parte della Municipalità e di altri soggetti coinvolti in questo processo innovativo.
    Indispensabile sarà mantenere alto lo stato d’interesse per il territorio e per la sicurezza della viabilità. Per facilitare questi obiettivi vi invitiamo a segnalare a questo indirizzo co.viabilido@libero.it particolari situazioni di criticità della rete stradale, al fine di completare le nostre conoscenze sulla stessa e poterle utilizzare nella prossima riedizione del Piano Generale del Traffico Urbano del Lido.
    Un sincero ringraziamento per chi ha potuto intervenire e consegnato preziosi contributi
    L’esito degli stessi sarà reso noto dal Coordinamento IO DECIDO in parallelo con la Municipalità.
    Comitato per la Revisione della Viabilità del Lido-
    Presidente Giovanni Battista Vianello

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  3. Invito il gentile lettore ad essere presente nel prossimo incontro in cui la Municipalità darà risposte ai cittadini, cercheremo di spingere a che siano precise e con tempi definiti. Toccherà poi alla cittadinanza vigilare e controllare che ci siano attuazioni pratiche.

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  4. Sto seguendo da mesi il dibattito sul PAT, all'interno del quale la situazione del Lido appare particolarmente delicata, sia perché il Lido è da troppo tempo commissariato (= sottratto agli iter procedurali normali), sia perché i progetti Tessera City, Veneto City, Lido City con megadarsena (+ 400 posti auto e relative infrastrutture stradali per raggiungerli), sublagunare sulla nuova direttiva di flusso Tessera-Murano-Arsenale-Lido la dicono lunga sulla possibilità di innervosire davvero gli investitori privati che premono su un Comune ormai in fibrillazione finanziaria. Bastassero quattro lamenti sulla mancata realizzazione del Biciplan o la cancellazione di una o due corse d'autobus a modificare le cementificazioni e gli stravolgimenti territoriali che ci attendono, allora saremmo senz'altro sulla buona strada, ma secondo me le cose non stanno così. Mi auguro solo di stare facendo l'avvocato del diavolo. La realtà è che ci sarebbe di che insorgere tutti i giorni e mandare a casa i banditi che ci governano. Lucio Angelini*-°

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  5. Non pretendiamo assolutamente di essere esaustivi. Forse se la pratica della partecipazione fosse stata introiettata profondamente e da tempo, non ci troveremmo in questa situazione. Saluti

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