il calendario di "Io decido"

giovedì 29 settembre 2011

I Luoghi dell'AltraEconomia




FestaMercato di AEres – Venezia per l'altraeconomia
16 Ottobre 2011 Piazza Ferretto, Mestre

L'economia veneziana si muove in un contesto che risente degli effetti di un sistema economico caratterizzato da dismissioni produttive, elevata terziarizzazione e scarsa attenzione alla preservazione del suolo. Un contesto in cui gli attori economici hanno dimensioni sempre più grandi, spesso poco vicine al territorio e spesso tali per cui economia e speculazione tendono a sovrapporsi pericolosamente. Per contro il tessuto cittadino, sia quello economico (legato alle relazioni commerciali per gli abitanti) sia quello sociale (legato alle relazioni umane tra gli abitanti), tende ad affievolirsi sempre più in numerose zone urbane.

La rete di altraeconomia accomuna lavoratori e volontari nell'ideale di contrastare questo fenomeno e di non lasciare che lo sviluppo urbano e territoriale sia il risultato dell'iniziativa di grandi interessi economici bensì di progetti pensati e realizzati a misura d'uomo. Gli attori della rete di altraeconomia - produttori e consumatori organizzati – si caratterizzano infatti per introdurre nella propria pratica quotidiana valori quali il rispetto dell'ambiente e delle risorse, l'attenzione per la solidarietà in ambito lavorativo (sia locale sia internazionale), la partecipazione alle iniziative economiche, la cura delle relazioni umane.

I luoghi in cui l'altraeconomia si manifesta ai cittadini e si alimenta economicamente sono:
  • gli spacci delle aziende aziende agricole biologiche o artigiane (spesso cooperativo sociali);
  • i mercati di piazza orientati alla filiera corta (che cioè mette in relazione diretta consumatori e aziende agricole biologiche o artigiane del territorio);
  • i negozi che vendono prodotti del commercio equo e solidale o che adottano criteri etici;
  • i punti di ristorazione che prediligono i prodotti locali biologici;
  • i punti di riunione e/o distribuzione dei Gruppi di Acquisto Solidale;
  • i punti di attività di associazioni che promuovono e difendono i valori culturali suddetti;
  • gli sportelli della finanza etica.

L'altraeconomia non si pone in antitesi ai piccoli esercizi commerciali cittadini ma, al contrario, pur cosciente della propria minutezza, cerca la contaminazione e il coinvolgimento in un più ampio progetto di economia etica per la città.

Oggi l'altraeconomia veneziana scende in piazza per manifestare alla città il proprio progetto e i propri luoghi – e per chiedere all'Amministrazione Comunale collaborazione e sostegno.

L'associazione AEres - Venezia per l'altraeconomia raccoglie circa quaranta soggetti tra produttori biologici, cooperative sociali, associazioni, fondazioni e gruppi d'acquisto solidale con lo scopo di promuovere e sostenere la nascita e lo sviluppo di un Distretto di Economia Solidale (DES), caratterizzato cioè dal rispetto dei valori sopra indicati.
www.aeresvenezia.it - info@aeresvenezia.it

1 commento:

  1. A proposito di "Io Decido" é il risultato di una falsa illusione . Le balle che ci e vi vengono a raccontare attraverso questa iniziativa parapolitica , tutt'altro che trasparente ,non fà che assecondare le soluzioni politiche dell'attuale amministrazione veneziana che quando sbaglia sparisce ,o che persevera negli errori di collaboratori e consulenti esterni sempre gli stessi foraggiati dall'accozzaglia partitica che ci governa . Parliamo degli errori orrori dei 37 milioni di euro mal spesi o volatilizzati nel vulcano del nuovo palazzo della Mostra del cinema del Lido , di cui più nessuno ne parla ,o del monumento che fa acqua di De Carlo ,o del ponte di via Lepanto che nessuno usa o attraversa . parliamo del piazzale S.M. Elisabetta La cui vista panoramica della laguna e del bacino di san Marco è stata oscurata da inutili pensiline ( la fiera dell'alluminio e di 55 tornelli). Parliamo della viabilità e dei trasporti dei veneziani del centro storico,per i quali sono stati progettati e spesi soldi per agevolare chi arriva a Venezia e non per chi ci vive. Con il risultato che i residenti non ne possono più di avere i mezzi pubblici come motoscafi o vaporetti stracarichi di turisti pendolari provenienti in particolare dalla terraferma, le cui soluzioni dei politici che vogliono incentivare i flussi turistici ,sono in netto contrasto con le necessità dei residenti del centro storico ed isole. Altro che decido io .....parliamone apertamente senza addestratori all'aperto.....vedi altri blog come Venessia.com

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